NEL MEZZO DEL CAMMIN DEI BONUS PER LA CASA, ecco apparire come un fulmine a ciel sereno una “Straordinaria Sorpresa” – rimasta finora semisconosciuta.

Senz’altro ti sarà capitato di leggere sui social, oppure ti ha suggerito l’amico/parente, c’è il Bonus “barriere architettoniche” al 75%

Per la sostituzione di Porte, Portoncini e Finestre!

WOW ! Fantastico, lo voglio!

Già ti vedi con gli infissi nuovi spendendo ¼!

“Sì, anch’io lo voglio, hai pensato”.

E’ veramente una proposta rivoluzionaria per il settore infissi e molto conveniente; insomma da fare subito e non aspettare.  Eh.

Ma lasciami dire che nella tua mente prontamente fanno capolino i pensieri:  “bello si, ma come funziona? Come procedo? A chi mi affido e a quali rischi vado incontro se poi alla fine del lavoro mi accorgo che il consulente – fornitore non è stato totalmente professionale e diligente?

Caro lettore, ogni giorno Ar.ven lavora per rendere la vita migliore per i suoi clienti con il metodo “Tesoro di Arven”, e spero che tu ne sia soddisfatto come io lo sono ad averti come cliente.

Ora lascia che ti mostri brevemente la cronistoria del Bonus 75%:

La legge di Bilancio dello Stato Italiano N° 234/2021  ( e successiva Legge Bilancio N°197/2022) ha introdotto una nuova agevolazione, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Consiste in una detrazione d’imposta pari al 75% delle spese documentate sostenute (e ammissibili) nel periodo tra 1°gennaio 2022 e il 31 Dicembre 2025; e va ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Nota per dovere di cronaca: i contribuenti che sostengono le spese possono eventualmente optare, invece dell’utilizzo diretto, di un contributo sotto forma di sconto in fattura. Questa opzione termina il 31/12/2024. (Azione assai complessa, vedasi i precedenti).

Riassunto degli aspetti basilari della normativa – in codesto articolo vengono trattati gli argomenti inerenti gli infissi porte e finestre:

  • Barriere Architettoniche secondo D.M. 236/1989 : chiarisce tutti i requisiti che devono essere rispettati.
  • Normativa di riferimento per usufruire delle detrazioni Art.119-ter D.L. 19/05/2020 n° 34
  • L’applicazione dell’eliminazione delle barriere può essere usufruita da tutti gli edifici: edifici costituiti da singola U.I. (Unità Immobiliare) ; come da singole U.I. situate all’interno di un edificio anche se non funzionalmente indipendente (appartamenti condominio)
  • Tutti i contribuenti IRPEF che detengono un titolo sull’immobile oggetto di intervento, purchè sostengano le spese per la realizzazione, sono beneficiari del bonus (compresi titolari di partita IVA e le aziende soggette a IRES).
  • Importo massimo della spesa: per interventi sulla singola U.I. è di € 50.000,00 (di qualsiasi tipologia) e comprende TUTTI i lavori che vengono effettuati all’interno della singola U.I.
  • Per interventi nelle parti comuni dei fabbricati cambia l’importo massimo deducibile – da 2 fino a 8 ; e da 9 in poi.
  • NON è più necessaria la presenza di una persona disabile e/o persona anziana oltre 65 anni.

NB: Non è necessario un Titolo Abilitativo da parte del Comune per eseguire i lavori – in linea generale, però per fruire della detrazione sulle spese, gli interventi devono essere qualificati per l’eliminazione delle barriere architettoniche secondo D.M. 236/1989.

Cosa vuol dire?

Ci deve essere un professionista abilitato (geometra – ingegnere – architetto – perito) iscritto all’albo e provvisto di assicurazione, che qualifichi il risultato finale, secondo Normativa.

Un’ultima nota fondamentale – da Agenzia delle Entrate con circolare N°17/E del 26/giugno/2023:

il beneficiario dovrà redigere e conservare una “Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto NON ecceda il limite massimo ammissibile”.

Concludendo:

Parliamoci chiaro, è una ghiotta opportunità da beneficiare,

e deve essere sviluppata in modo corretto per non avere sorprese poco gradevoli in seguito.

Poichè sento una responsabilità molto grande verso il cliente che da fiducia a Ar.ven, ho ideato il Meccanismo “Tesoro di ArVen” per fornirti i dati che servono e garantire un lavoro ben fatto, senza raggiri!

Chiudo e il mio auspicio è che tu chiama subito il n° 049 874 01 96, oppure scrivi a arven@arvenpd.it – e fissare un appuntamento

per lavorare insieme.

A presto e grazie.

 

 

 

Non restare sulla soglia della Porta

Non restare affacciato alla Finestra

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PS: Prima di applicare la detrazione ci sono altri punti da studiare a fondo, tipo: i dati Tecnici da rispettare; l’aliquota IVA ; l’Ecobonus e/o Bonus Sicurezza sono aggiuntivi… etc.